Apprendistato e sistema duale: arrivano anche i bonus per i tutor aziendali delle imprese

Le imprese che assumeranno in apprendistato formativo e quelle che ospiteranno studenti in “alternanza rafforzata”, all’interno della sperimentazione del Sistema Duale, beneficeranno non solo di sgravi fiscali ma anche di un incentivo specifico per abbattere i costi derivanti dall’impiego dei tutor aziendali.

La sperimentazione del Sistema Duale, introdotta da uno specifico Accordo approvato lo scorso 24 settembre dalla Conferenza Stato-Regioni, consentirà in un biennio a circa 60 mila giovani di poter conseguire una qualifica e/o un diploma professionale attraverso percorsi formativi che prevedono una strutturale alternanza tra formazione e lavoro. Pur essendoci già moltissime esperienze di formazione e lavoro, questa sperimentazione rappresenta sicuramente un forte incentivo a ‘fare sistema’ in questo ambito e a definire modelli organizzativi e metodologie di gestione e valutazione condivisi. 
A provare questa ‘via italiana’ del sistema duale saranno 300 CFP (Centri di Formazione Professionale), selezionati in tutta Italia attraverso un avviso pubblico gestito da Italia Lavoro.

I giovani potranno essere coinvolti in due tipologie di percorsi:
1. un contratto di apprendistato di primo livello per la qualifica e il diploma professionale;
2. un percorso in “alternanza rafforzata” di 400 ore annue a partire dal secondo anno del percorso di istruzione e formazione professionale.

Il bonus per le imprese prevede un contributo massimo di 1.500 euro per coprire le spese del tutor aziendale in caso di attivazione di un contratto di apprendistato di primo livello (quello a contenuto formativo); se in impresa arriva invece uno studente per svolgere un periodo di alternanza l’incentivo per le attività di tutoraggio scende a 500 euro. Per maggiori informazioni è possibile scaricare il bando sul sito di Italia Lavoro che gestisce l’erogazione degli incentivi.

I CFP selezionati si trovano di fronte a una sfida importate. Come scegliere le aziende? Quali saranno i ruoli che i giovani saranno chiamati a ricoprire? Come accompagnare i giovani nell’identificazione delle loro potenzialità anche professionali? A questo scopo, la sperimentazione prevede obbligatoriamente l’erogazione diretta da parte dei Centri di Formazione Professionale, grazie anche all’assistenza tecnica di Italia Lavoro, di servizi di orientamento di primo livello, di orientamento specialistico e di accompagnamento al lavoro finalizzato all’attivazione di contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale.
L’orientamento alle professioni è sicuramente un elemento centrale di questa offerta che si rivolge sorprattutto a giovani maggiormente interessati all’esplorazione del mondo del lavoro e delle professioni. Si tratta di un canale che in altri Paesi Europei favorisce un precoce inserimento professionale, ma i giovani vanno, al tempo stesso, aiutati ad identificare le opportunità che meglio rispondono alle esigenze e alle motivazioni personali all’interno dei percorsi previsti.

A questo scopo, per tutti i CFP che sono interessati a potenziare i propri strumenti attraverso SORPRENDO, un innovativo software per l’orientamento alle professioni, abbiamo riservato una specifica proposta d’acquisto. Per maggiori informazioni contattateci.