Un ricordo del Professor Ronald Sultana e del suo contributo all’etica e alla qualità dell’orientamento.

Nei giorni scorsi ci ha lasciato Ronald Sultana, professore presso l’Università di Malta e figura eminente a livello mondiale nel campo della ricerca educativa e dell’orientamento. Con il suo lavoro ha contribuito a promuovere una cultura dell’etica e della qualità nell’ambito dell’orientamento, nella scuola e nei servizi per il lavoro. Ronald è stato anche un grande amante dell’Italia e dei grandi pensatori e artisti del nostro Paese e più volte è stato nostro ospite a Siena e in altre città della Penisola, portando sempre la sua grande cultura, la sua raffinata conoscenza scientifica e soprattutto la sua calda e profonda umanità. Lo vogliamo ricordare qui di seguito con alcune foto e video e citando anche i grandi contributi e l’aiuto che ci ha dato nel migliorare le pratiche ed i modelli di orientamento in Italia.

Personalmente ho conosciuto Ronald alla Conferenza IAEVG di Mannheim nel 2012. Avevo già letto molti dei suoi articoli e contributi, alcuni scritti per le più importanti istituzioni e organizzazioni internazionali che si occupano di orientamento e trovarmelo seduto accanto, mentre citava Gramsci e Leopardi in Italiano, è stato una vera sorpresa. Aveva questa grandissima capacità umana di mettere le persone a proprio agio e di ascoltare con grande interesse ed empatia le storie di chi, in altre parti del mondo, provava a impegnarsi per migliorare i sistemi educativi e le pratiche di orientamento. I suoi racconti di Paesi lontani e di educatori che, da ogni angolo del Pianeta e tra grandi difficoltà, non si davano per vinti e che credevano fermamente nel potere liberatorio dell’educazione e dell’orientamento lasciavano sempre in me enorme entusiasmo e la consapevolezza di essere in buona compagna in questo lungo cammino nella sfida dell’educazione e dell’orientamento. Con Ronald ci scambiammo mail e lunghe telefonate e da lì nacque un’amicizia che ci avrebbe portato a lavorare insieme su alcuni innovativi progetti che oggi rappresentano le basi per migliorare le pratiche di orientamento in Italia.

Nel 2014 lavorò con noi di Pluriversum allo sviluppo di un modello di orientamento precoce nella Scuola Primaria nell’ambito del progetto Widening the Future, promosso dalla Provincia di Siena. Qui il video dell’intervento meraviglioso di Ronald Sultana all’evento finale del progetto.

 

Dal 2015 ci aiutò a sviluppare con la Regione Marche e con l’Università di Camerino un percorso di formazione congiunto per gli operatori di orientamento e per i docenti delle scuole e poi successivamente ha lavorato con noi al modello My Future per promuovere la qualità dell’orientamento a scuola.

L’anno seguente ci ha ospitato a Malta, nella sua isola dei Cavalieri e dei Giganti, per un percorso di formazione e di confronto illuminante. Da questa piccola isola nel Mediterraneo Ronald osservava il mondo, partiva per i suoi viaggi in Medioriente, tra le diverse culture, nei Balcani, nell’estremo Oriente, in tutta Europa e arrivava sempre dovunque servisse il suo contributo e la sua capacità di analisi e di confronto.

Nel 2022 Ronald ci ha sostenuto nella elaborazione del primo quadro di riferimento italiano per le competenze di orientamento e di gestione della carriera (Career Management Skills). Qui trovate il documento: https://www.careersproject.eu/cms_catalogue.php

 

Il video di Ronald Sultana per l’avvio del progetto Careers, promosso dall’Università di Camerino:

Nel 2023 con Ronald abbiamo pubblicato finalmente in italiano la versione aggiornata del manuale per promuovere l’idea di “Guiding Schools”, le scuole che orientamento, con riferimenti e modelli utili per i docenti impegnati nell’organizzare i percorsi e le risorse di orientamento nella propria scuola.

Qui trovate il manuale: https://www.guidingschools.eu/it/scarica-il-manuale-guiding-schools-migliorare-lorientamento-a-scuola/

L’eredità che Ronald Sultana ci lascia è una via, un orizzonte di lavoro e una sfida globale che ognuno, nel suo piccolo, può vincere, dando attenzione alle persone, alle loro storie, all’idea che il destino non sia scritto o determinato dalle condizioni avverse di nascita o di appartenenza, ma che ogni persona ha il pieno diritto di esprimere tutto il proprio potenziale, la propria soggettività e unicità, come cittadino attivo e come persona libera e consapevole, anche provando a cambiare passo dopo passo il mondo che lo circonda.

Il ricordo di Ronald, la sua fraterna umanità, la sua visione della persona e dell’educazione, ci accompagneranno nel nostro cammino e ci daranno forza e sicurezza ogni volta che la vita ci ricorderà quanto sia difficile raggiungere i nostri personali obiettivi.

Giulio Iannis

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