Le biblioteche scolastiche diventano spazi innovativi per conoscere ed esplorare il sapere: in scadenza un bando del miur

L’innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell’idea del Ministero dell’Istruzione, dei “laboratori per coltivare e implementare conoscenze, saperi, attitudini e abilità trasversali, utilizzando nuove metodologie didattiche, per formare e sviluppare le competenze chiave dell’apprendimento permanente”. Si tratta di un investimento di 5 milioni di euro per la creazione di 500 biblioteche scolastiche innovative in grado di offrire agli studenti non solo libri, ma spazi di apprendimento, esplorazione e orientamento. Il bando scade il prossimo 14 luglio 2016.

L’importanza di questa iniziativa va letta alla luce dell’attuale situazione delle biblioteche scolastiche delineata molto bene dall’analisi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) “Il buco nero delle biblioteche scolastiche” (2013) in cui emerge un investimento praticamente nullo in questo ambito: una spesa per acquisto libri pari a circa 2.5 milioni di euro per l’intero paese che si traduce in una rappresentatività media del catalogo delle biblioteche rispetto al catalogo dei libri in commercio dello 0,4% (il 67% delle “biblioteche” scolastiche acquista circa 10 libri nuovi l’anno).

Seppur questo avviso riservi il 15% all’acquisizione di contenuti per le biblioteche, rimane di fondamentale importanza la finalità di trasformazione delle biblioteche scolastiche: da luogo tradizionalmente dedicato alla gestione del prestito dei libri a spazi nuovi con la possibilità di organizzare attività di gruppo e laboratori che attraverso nuove metodologie didattiche possano promuovere l’apprendimento di competenze specifiche come quelle legate all’acquisizione, selezione e rielaborazione delle informazioni e dare avvio ad azioni in contrasto alla dispersione scolastica. La biblioteca si presta quindi a diventare un luogo del sapere aperto, uno spazio di esplorazione del mondo e degli interessi personali, anche per inziare ad orientarsi verso il futuro.

Nell’era dell’informazione in rete, le competenze legate all’esplorazione e alla gestione della conoscenza rappresentano infatti una risorsa strategica per ogni studente che rischia di non riuscire a decodificare l’enorme mole di informazioni che riceve quotidianamente. L’idea di creare nelle scuole uno spazio di accesso e di lavoro sul sapere disponibile risponde anche al bisogno di quelle ‘capacità di orientamento’ (Career Management Skills) che l’Europa considera fondamentali e strategiche per ogni individuo e che rappresentano quelle “competenze che forniscono a individui e gruppi modalità strutturate per raccogliere, analizzare, sintetizzare e organizzare autonomamente informazioni in materia di istruzione e lavoro, nonché per prendere decisioni e affrontare i momenti di transizione”. Ecco quindi che le biblioteche posso rappresentare un luogo dove riflettere in modo interdisciplinare e dove orientarsi verso il futuro, in base ai propri interessi e alle proprie motivazioni. 
In questa prospettiva, tra le risorse (possibilmente ‘digitali’, come richiesto nell’avviso) che le nuove biblioteche scolastiche potranno acquisire, non dovrebbero mancare strumenti che rendano disponibili agli studenti informazioni sempre aggiornate (grazie ad esempio all’uso delle ICT) sul mondo del lavoro e sulle professioni, ma anche sulle opportunità di formazione e di apprendimento, proprio per aiutarli ad affrontare le situazioni legate alle scelte future e all’esplorazione di possibili nuovi scenari e cambiamenti.

Le scuole di ogni ordine e grado, singolarmente o in rete tra di loro, e i Centri per l’istruzione degli adulti hanno tempo fino alle ore 13.00 del 14 luglio 2016 per presentare le proposte progettuali. Le proposte dovranno prevedere l’individuazione di uno spazio o l’adeguamento di quello già presente, nonché l’apertura di tale spazio ad attività legate alla distribuzione e all’uso di risorse informative digitali e all’integrazione fra risorse cartacee e digitali, anche attraverso il meccanismo del prestito digitale.

Il contributo massimo attribuibile dal Miur a ciascuna istituzione scolastica per la realizzazione di ciascuna biblioteca è pari ad euro 10.000. È, inoltre, destinata una somma aggiuntiva di euro 44.000 all’istituzione scolastica che elabori la migliore proposta progettuale relativa alla realizzazione di un sistema informativo di gestione della rete delle biblioteche scolastiche innovative, nonché per la documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte, la condivisione dei risultati e la valutazione.

Le spese che possono essere considerate ammissibili sono relative a:

  • acquisti di beni, attrezzature e servizi per la Biblioteca;
  • spese generali, tecniche e organizzative: nella misura massima del 20% del finanziamento concesso (es. compensi per il personale scolastico per le loro attività di coordinamento e gestione del progetto, comprese le attività connesse alla stesura del bando di gara/lettera d’invito/richiesta di preventivo, spese per il CIG da versare all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per la/le procedure di gara ai fini della fornitura di beni e servizi);
  • spese per l’acquisizione di contenuti secondo quanto previsto dal punto 4 dell’articolo 2, anche attraverso l’accesso a piattaforme di prestito digitale bibliotecario relativo a libri, quotidiani e riviste: nella misura del 15% del finanziamento concesso. Questa voce deve essere necessariamente prevista nell’ambito della proposta progettuale
  • gli arredi sono considerati spese ammissibili solo se strettamente funzionali e utili alla realizzazione o all’adeguamento delle biblioteche.

A questo scopo, vista la possibilità di coinvolgimento di soggetti esterni nella presentazione delle proposte, a tutte le scuole interessate a presentare progetti innovativi, proponiamo di valutare la nostra partecipazione, a supporto delle attività e delle risorse di orientamento alle professioni. Per facilitare la stesura dei candidature, abbiamo già predisposto delle proposte progettuali che ogni scuola potrà adattare al proprio contesto ed esigenze. 

Per scaricare il testo del bando e il format: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/prog-biblioteche-scolastiche-innovative.shtml

Per informazioni contattaci.