Orientamento e validazione delle competenze: una sfida per il futuro dei servizi alla persona. Il nuovo progetto TRANSVAL-EU per la formazione nazionale degli operatori.

Quale è il rapporto tra servizi di orientamento e servizi di validazione delle competenze? Se l’orientamento tradizionalmente di occupa di sostenere la persona nelle scelte di studio e di carriera, i servizi di validazione rappresentano una novità per il nostro Paese e sono dedicati a tutte le persone che hanno bisogno di valorizzare e “rendere visibili” capacità e abilità che hanno appreso durante le proprie esperienze di vita, ma delle quali non hanno alcuna attestazione formale.

Dimostrare le proprie competenze è una fase fondamentale ogni volte che la persona si candida per una nuova occupazione, ma è anche importante per valutare anche i passi successivi che ogni persona deve intraprendere per progredire nella propria carriera professionale.

Per questo motivo i legami tra servizi di orientamento e di validazione è molto stretto e sarà sempre più rilevante e strategico in previsione delle future richieste di un mercato del lavoro sempre più dinamico e digitale. Per le persone sarà infatti fondamentale avere a disposizione servizi e strumenti utili per far emergere in contesti diversi tutte le proprie capacità e abilità, non solo professionali, ma anche trasversali (ovvero competenze funzionali alla gestione di situazioni imprevedibili, alla positiva collaborazione e relazione con colleghi e clienti, alla soluzione di questioni e sfide che richiedono di utilizzare in modo diverso le proprie capacità). Su queste sfide sta lavorando un team internazionale di esperti che, nell’ambito del progetto europeo TRANSVAL-EU, andrà a sperimentare nuovi modelli e strumenti per valorizzare le competenze. Inoltre, saranno anche progettati moduli formativi per gli operatori che in Italia già lavorano in questi servizi.

Ma vediamo quali sono le attività previste e come è possibile partecipare.

In questi anni, soprattutto nell’ambito delle politiche europee sull’apprendimento permanente (Obiettivi di Lisbona 2020), si è lavorato molto sull’idea di promuovere l’occupabilità delle persone attraverso politiche e servizi che prevedano sempre il “potenziamento” delle competenze, professionali e non. L’obiettivo è proprio quello di aiutare le persone a muoversi più rapidamente e più efficacemente in un mercato del lavoro se cambia in continuazione. Per questo motivo nell’orientamento si parla proprio di “competenze per la gestione della propria carriera” lungo tutto l’arco della vita (Career Management Skills), ossia un quadro di competenze che sono necessarie alla persona proprio per gestire e dare valore a tutte le esperienze che ha svolto e che hanno contribuito a costruire la propria professionalità, al fine di pianificare in modo efficace anche i futuri passi in modo da aggiungere ulteriori competenze necessarie.

Il progetto TRANSVAL-EU – Validation of transversal skills across Europe (https://www.transvalproject.eu/), finanziato dal programma Erasmus+ KA3 Policy Reform – Policy Experimentations mira proprio a sperimentare approcci innovativi per l’orientamento e la convalida delle competenze trasversali acquisite attraverso gli apprendimenti non formali e informali (VNFIL).

Il progetto è promosso in Italia da ARPAL Umbria, FORMA.Azione e Pluriversum. Nel programma sono previsti percorsi di formazione per gli operatori e anche un sperimentazione di strumenti innovativi in questo specifico ambito. Il progetto inoltre prevede un confronto continuo a livello internazionali, con 16 partner provenienti da Austria, Belgio, Lituania, Italia, Francia, Polonia e Norvegia, al fine di condivide le migliori esperienze e conoscere gli strumenti e i modelli più efficaci e innovativi.

Per partecipare è importante registrarsi al sito https://www.transvalproject.eu/it/ nella sezione Contatti.