“scuole al centro”, il progetto della regione toscana per promuovere l’orientamento al lavoro

Avvicinare il mondo della scuola e della formazione a quello del lavoro: è questo l’obiettivo del progetto “Scuola al Centro” lanciato dalla Regione Toscana per garantire agli studenti l’orientamento più utile per comprendere i contesti professionali, le diverse opportunità occupazioni e i percorsi di qualificazione. 

Il progetto si inserisce nell’ambito del piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego (CPI), avviato a partire dal 2016, dopo l’assunzione delle funzioni da parte della Regione Toscana. Il nuovo sistema regionale dei Centri per l’Impiego ha infatti anche il compito di orientare i giovani nelle scelte professionali, offrendo sia informazioni sul mondo del lavoro, sui profili più richiesti, sulle qualifiche necessarie per svolgere una professione, sia servizi di consulenza per aiutare ogni singolo studente a scoprire le proprie propensioni,caratteristiche e  e si rivolge agli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie di secondo grado.

Vediamo in dettaglio cosa prevede il progetto.

“La Regione pone da tempo una particolare attenzione al rapporto tra scuola, formazione e lavoro”, ha spiegato l’Assessore all’Istruzione Formazione Lavoro Cristina Grieco. “Non a caso tra i principali obiettivi presenti nel Piano regionale di Sviluppo sono inseriti la riduzione della dispersione e la promozione del successo scolastico e formativo dei giovani toscani. 
E’ pertanto ineludibile mettere in campo tutti gli strumenti necessari a facilitare e sostenere l’ingresso e la permanenza dei giovani nei processi di apprendimento fino al raggiungimento dei gradi di istruzione e formazione più elevati e a supportare attraverso, efficaci azioni di orientamento, i ragazzi, le famiglie e, più in generale, i cittadini nei momenti cruciali di transizione tra scuola, formazione, università e mondo del lavoro per promuovere il pieno sviluppo della persona e delle sue potenzialità, nonché la qualificazione complessiva del capitale umano e la crescita della competitività del territorio regionale”.

Il progetto Scuole al Centro prevede la visita presso i Centri per l’Impiego da parte degli studenti dell’ultimo anno e la partecipazioni a incontri di orientamento, gestiti da esperti che forniranno informazioni sulle funzioni e sui servizi offerti dai CPI, approfondendo diversi temi utili nel passaggi dalla scuola al mondo del lavoro: a partire dal modo migliore di affrontare la scelta post diploma, alla definizione del proprio progetto professionale e alle tendenze del mercato del lavoro nazionale e locale.

Nell’ambito di queste attività, presso tutti i CPI della Toscana gli studenti potranno approfondire la conoscenza del mondo delle professioni con l’utilizzo del software SORPRENDO. Il progetto Scuole al Centro permette agli studenti di prepararsi alla scelta post-diploma e di conoscere gli strumenti e le opportunità offerte dalla RegioneToscane, nell’ambito del progetto Giovanisì. Le ore di orientamentio, inoltre, saranno integrate nell’ambito delle attività in alternanza scuola-lavoro.

“In questo progetto ideato dalla Regione – sottolinea Domenico Petruzzo, direttore dell’Ufficio scolastico regionale – i Centri per l’impiego offrono la loro rete dei servizi le cui funzioni possono contribuire a creare quel circuito virtuoso formazione-lavoro-formazione che ci consente di mantenere vivo il rapporto con i nostri studenti grazie ad una maggior opportunità di conoscenza di politiche di orientamento, che non possono essere demandate solo alle singole scuole. Gli istituti scolastici quindi potranno contare su un ulteriore strumento, messo in campo dalla Regione, che si rivolge in particolare agli studenti delle classi quinte, che si trovano ad affrontare un delicato passaggio nel loro ingresso nel mondo del lavoro o nel proseguimento degli studi”.
Ai Centri per l’Impiego è inoltre affidata l’attività di prevenzione e recupero dei giovani in Diritto Dovere di Istruzione e Formazione. La finalità generale del servizio è quella di sostenere i processi di sviluppo personale dei giovani a rischio di abbandono scolastico, favorendo la ridefinizione di un progetto formativo che consenta il rientro a scuola, anche in un nuovo indirizzo, o la scelta di un corso di formazione professionale.

Il servizio attiva la presa in carico dei giovani anche in caso di segnalazione da parte degli istituti scolastici, di agenzie formative, di soggetti della rete dei servizi sociali. E’ indispensabile operare perché sia fattiva la collaborazione tra i tutor dei CPI e le scuole, affinché sia tempestivo l’intervento nei casi di abbandono e nei casi a rischio e più efficace l’azione di contrasto e di raggiungimento dell’obiettivo formativo individuato.