Gestire percorsi di orientamento rivolti a persone con disabilità: l’utilità del software sorprendo

Continua il nostro viaggio sulle modalità di utilizzo del software SORPRENDO nei diversi contesti di orientamento. Grazie alle testimonianze di chi utilizza quotidianamente lo strumento, proviamo a comprenderne l’utilità anche negli ambiti della consulenza individuale. In questo articolo, la dottoressa Stefania Milani ci racconta l’esperienza realizzata nei percorsi di orientamento rivolti a persona con disabilità presso i Centri per l’Impiego di Siena.

Iniziamo con una breve nota biografica …
Sono Stefania Milani, psicologa, psicoterapeuta, consulente senior di orientamento, con esperienza nell’orientamento e accompagnamento al lavoro per utenti diversamente abili e svantaggiati. Lavoro nei servizi di orientamento L.68/99 dei Centri per l’Impiego dell’area territoriale di Siena e nell’ambito di progetti FSE di preformazione e formazione professionale rivolti a persone disabili o svantaggiate nella stessa zona.

In quali ambiti utilizza SORPRENDO nelle attività di orientamento?
Utilizzo SORPRENDO nell’ambito dei percorsi di orientamento con alcune tipologie di utenti dei Centri per l’Impiego inseriti nei benefici della L.68/99 e con alcuni degli allievi dei corsi FSE di preformazione e formazione professionale destinati a persone con disabilità o svantaggio. 
Naturalmente, data la complessità delle situazioni di disabilità o svantaggio, la somministrazione del software rappresenta una fase di un percorso di orientamento più ampio, che prevede l’analisi di molteplici variabili per supportare la persona nell’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza relativi all’inserimento lavorativo, anche conseguenti alla condizione di disabilità o vulnerabilità, e nella definizione di un progetto professionale realistico. Nell’ambito di questi percorsi di orientamento la somministrazione assistita e accompagnata dall’orientatore di SORPRENDO può essere molto utile per supportare la riflessione degli utenti sulle caratteristiche delle varie professioni, non solo analizzandone la compatibilità con i loro interessi e capacità, come previsto dal questionario del software, ma anche con i propri vincoli derivanti dalla condizione di disabilità o svantaggio. Per esempio, è molto utile affrontare con le persone riflessioni su aspetti quali svolgere un’attività fisica in piedi, lavorare a turni compresi quelli notturni, lavorare di sera o durante il fine settimana, lavorare all’esterno con qualsiasi condizione di tempo, sollevare e trasportare oggetti pesanti, guidare veicoli, fare lavori poco puliti, lavorare in luoghi rumorosi, lavorare sotto pressione, lavorare da soli, ecc. Attraverso il software si possono proporre e affrontare questi temi in modo molto struttuato.

Secondo la sua esperienza, per quali tipologie di persone con disabilità può essere particolarmente utile SORPRENDO?
Secondo la mia esperienza, SORPRENDO è utile soprattutto nelle attività di orientamento con:
– giovani iscritti alla L.68/99 e aderenti al programma Garanzia Giovani nell’ambito del percorso di orientamento realizzato presso i Centri per l’Impiego;
– disoccupati iscritti alla L.68/99, anche adulti, che necessitano di avviare un percorso di riqualificazione professionale, in quanto non possono più lavorare nel settore lavorativo di esperienza, a seguito delle limitazioni conseguenti al sopraggiungere della condizione di invalidità;
– allievi disabili o con svantaggio dei corsi di preformazione e formazione professionale, sia nelle attività di orientamento individuali, sia nelle attività di orientamento di gruppo.

Quali sono le esigenze particolari da tenere presente nell’attività di orientamento con SORPRENDO?
In particolare, nell’utilizzo di SORPRENDO con gli utenti con problemi di tipo cognitivo e/o psichico è necessario  considerare preliminarmente le loro capacità di comprensione e di analisi della realtà in relazione alle domande del questionario e alla descrizione dei profili professionali, per poter utilizzare il software in modo utile.

Con quali modalità utilizza SORPRENDO nei servizi di orientamento L.68/99 dei Centri per l’Impiego?
Secondo la mia esperienza, le modalità più efficaci di utilizzo di SORPRENDO cambiano a seconda della tipologia di destinatari e del contesto di realizzazione delle attività di orientamento.
Nell’ambito dei servizi di orientamento Legge 68/99 dei Centri per l’Impiego utilizzo SORPRENDO nella modalità di somministrazione individuale del software, assistendo e accompagnando gli utenti nella compilazione e nella riflessione sui risultati ottenuti. 
La Legge 68/99 ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Per collocamento mirato si intende un inserimento lavorativo basato su strumenti di valutazione e di supporto che permettano di analizzare in modo adeguato, da una parte, le caratteristiche, le capacità lavorative e le inclinazioni delle persone disabili e, dall’altra, le caratteristiche fisiche, strumentali, sociali dei posti di lavoro disponibili, sostenendo anche eventuali soluzioni positive dei problemi, al fine di favorire l’inserimento delle persone disabili nel posto più adatto. In questo contesto normativo, i Centri per l’Impiego si trovano ad offrire ai propri utenti disabili la possibilità di svolgere percorsi orientativi, finalizzati alla valutazione dei bisogni, della professionalità e delle capacità lavorative di ogni soggetto e a far conoscere le vie percorribili per la concreta ricerca del lavoro più idoneo. 
Nell’ambito di questi percorsi di orientamento, SORPRENDO risulta uno strumento orientativo utile soprattutto con i giovani disabili in uscita dal percorso scolastico – sia scuola secondaria di secondo grado, ma anche università – come nel caso dei giovani iscritti alla legge 68/99 e aderenti al programma Garanzia Giovani. Con questi utenti la somministrazione di SORPRENDO permette di supportarli nell’acquisizione di maggiore consapevolezza circa le caratteristiche effettive, al di là da quelle da loro ipotizzate, dei profili professionali di interesse oppure, nel caso degli utenti più disorientati, di lavorare sui propri interessi professionali e sulle proprie capacità per individuare i profili professionali più corrispondenti.
Nell’ambito dei servizi di orientamento Legge 68/99, S.OR.PRENDO può risultare però uno strumento orientativo utile per gli utenti disabili anche adulti, supportandoli nella individuazione di possibili percorsi di riqualificazione professionale, attraverso la frequenza di corsi di formazione: utilizzando ad esempio in questa fase le opportunità offerte dai voucher di ricollocazione per i disoccupati percettori di ammortizzatori sociali, oppure eventuali strumenti via via disponibili per la formazione professionale dei cittadini, come corsi gratuiti FSE, altri tipi di voucher. Oppure sostenere percorsi di inserimento in azienda con un tirocinio formativo. In questo caso spesso i destinatari disabili delle azioni di orientamento sono persone che hanno maggiore – a volte pluriennale – o minore esperienza professionale in uno specifico ambito lavorativo, in cui però non possono più lavorare a seguito delle limitazioni conseguenti al sopraggiungere della condizione di invalidità. Con queste persone è necessario ipotizzare nuovi possibili ambiti e profili professionali di inserimento lavorativo, pertanto la somministrazione di SORPRENDO permette loro di riflettere su quali caratteristiche delle varie professioni possono essere, più o meno, compatibili con loro interessi e capacità, ma anche con i propri vincoli derivanti dalla condizione di disabilità, favorendo in questo modo la definizione obiettivi professionali più realistici e ampliando, nello stesso tempo, le opzioni dei profili ipotizzabili come compatibili con i propri interessi, capacità e con le proprie condizioni di salute.

Con quali modalità utilizza SORPRENDO nei percorsi di orientamento previsti nei corsi di preformazione e di formazione professionale?
I corsi di preformazione sono percorsi propedeutici all’inserimento mirato nel mondo del lavoro, rivolti specificamente ai giovani con disabilità e/o svantaggio in uscita dal percorso scolastico (in genere alla fine della scuola secondaria di secondo grado, ma in alcuni casi anche all’assolvimento dell’obbligo di istruzione), che necessitano di potenziare la loro autonomia personale e sociale prima di iniziare a progettare ed avviare un percorso di inserimento lavorativo. Questi percorsi hanno sempre una valenza orientativa, oltre che formativa sulle competenze di base e trasversali (autonomie personali, comunicazione interpersonale, informatica di base e sicurezza nei luoghi di lavoro, ecc..), pertanto i giovani allievi in essi inseriti vengono accompagnati lungo tutto il periodo di realizzazione delle attività da azioni di orientamento specializzate, individuali e in parte anche di gruppo, al fine di individuare in itinere il settore e il profilo professionale più idonei per l’inserimento in stage (spesso previsto dal corso di preformazione stesso) e per definire in uscita dal percorso preformativo un progetto realistico di inserimento al lavoro e il piano di azione per realizzarlo. Nel caso di questi giovani utenti pertanto la somministrazione assistita dall’orientatore di SORPRENDO può risultare utile per esplorare i loro interessi professionali e le loro capacità, al fine di individuare i profili professionali più corrispondenti.
Nell’ambito dei corsi di formazione professionale destinati a persone con disabilità/svantaggio invece SORPRENDO può essere molto utile nella modalità di somministrazione individuale, sempre supportata dall’orientatore, nella fase di orientamento in ingresso, per individuare il corso più idoneo a ciascun allievo, nella fase di orientamento in itinere, preliminare all’avvio dell’eventuale stage del corso, per individuare il settore e il profilo professionale di inserimento più idonei, e infine in uscita, per supportare la definizione di un progetto realistico di inserimento al lavoro e del piano di azione per realizzarlo. Inoltre, nell’ambito della formazione professionale, SORPRENDO può essere utile anche durante le attività di orientamento di gruppo, per far analizzare e riflettere gli allievi sulle caratteristiche del settore, della figura professionale (per i corsi di qualifica) o delle aree di attività (per i corsi di certificazione di competenze) previsti come esito del corso stesso, supportandoli nell’acquisizione di maggiore consapevolezza circa gli obiettivi formativi del corso e motivandoli all’assunzione di un ruolo attivo durante la realizzazione delle attività formative.

Ci sono altri ambiti in cui SORPRENDO potrebbe essere utilizzato nelle attività di orientamento con persone disabili/svantaggiate?
Ritengo che SORPRENDO potrebbe essere molto utile alle scuole secondarie per progettare e supportare i percorsi di alternanza scuola lavoro per gli studenti disabili/svantaggiati, al fine esplorare i loro interessi professionali e per individuare i profili professionali più corrispondenti e più idonei per l’inserimento in stage.

Ringraziamo Stefania Milani per aver condiviso la sua esperienza a vantaggio di chi, alla ricerca di strumenti utili nella gestione dei percorsi di orientamento rivolti a persone con disbilità, può trovare in SORPRENDO un valido supporto nella propria attività.