Il modello toscano dei servizi per il lavoro e delle politiche attive. un’analisi sul nuovo numero di workmagazine

Nel nuovo numero di Workmagazine è stata pubblicata l’analisi a cura di Francesca Giovani, Direttore Lavoro Regione Toscana, del modello adottato a livello regionale nella gestione dei servizi per il lavoro e politiche attive del lavoro. Un modello di forte governance pubblica che integra però un sostanziale rapporto tra pubblico e privato per qualificare i servizi e creare un maggior collegamento con il mondo produttivo.

La riforma dei servizi per il lavoro e delle politiche attive con il Decreto legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 ha generato modelli di gestione differenti all’interno dei contesti regionali. Alla luce dell’importanza fondamentale che rivestono questi servizi nella riduzione della disoccupazione e, in particolar modo, di quella giovanile, l’analisi del modello toscano pubblicata su Workmagazine porta all’attenzione alcuni aspetti interessanti della strategia con cui la Regione ha costruito questo sistema di governance; l’integrazione di nuove metodologie utili sia a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sia a supportare l’erogazione dei servizi (tra cui ad esempio, l’uso del software SORPRENDO o i Web Learning Point), la programmazione di una formazione continua degli operatori, il rafforzamento sistematico del rapporto con il mondo produttivo, l’attenzione a garantire trasparenza e partecipazione attiva degli utenti (con, ad esempio, la Carta dei Servizi). Per approfondire, l’articolo è disponibile al link http://www.workmag.it/2017/07/politiche-attive-e-servizi-per-il-lavoro-il-modello-toscano/