La qualità dell’orientamento e la centralità della scuola: verso un modello internazionale

Pochi mesi fa il Ministero dell’Istruzione del Regno Unito ha lanciato una nuova strategia nazionale per l’orientamento, denominata “Careers strategy: making the most of everyone’s skills and talents”, per promuovere la centralità dell’orientamento nell’ambito del sistema scolastico. Il documento individua un set di servizi, ed i relativi standard di qualità, per le scuole, al fine di assicurare ad ogni studente l’accesso all’informazione e alla consulenza necessarie per gestire le proprie scelte di carriera. L’iniziativa si propone di stimolare una grande mobilitazione delle scuole su questo tema per avviare azioni di miglioramento e per garantire ad ogni singolo studente maggiori opportunità di esplorare il proprio potenziale di apprendimento e fare scelte professionali in linea con le sfide attuali e future del mondo del lavoro.

Ecco cosa prevede la nuova strategia per l’orientamento di qualità.

“Vogliamo creare una società più forte e più equa – ha scritto Anne Milton, Ministro dell’Istruzione britannico – in cui le persone di qualsiasi provenienza possano realizzare il loro potenziale. Un sistema di orientamento, accessibile a tutti, rappresenta la principale garanzia per promuovere la mobilità sociale e per abbattere le barriere che ostacolano il progresso professionale delle persone e per dare ai giovani quelle competenze che servono per andare avanti nella vita”.

Il documento strategico promuove la qualità del sistema di orientamento britannico, che dovrà ambire a raggiungere un livello mondiale per aiutare le persone a comprendere la gamma di opportunità a loro disposizione nell’economia globale e a proiettarsi nelle sfide del futuro.

L’orientamento è un elemento cardine per garantire l’efficacia dei sistemi educativi, dei percorsi di formazione professionale e di alta formazione, per favorire l’accesso alle migliori carriere professionali e per promuovere la creazione d’impresa e l’imprenditorialità. Il ruolo delle scuole è fondamentale e devono essere fissati degli standard minimi a livello nazionale per garantire un servizio adeguato ad ogni studente (come previsto anche nel nostro Paese dalle Linee Guida Nazionali per l’Orientamento del 2013).

Il modello britannico si basa sulle 8 aree di riferimento del sistema elaborato dalla Fondazione Gatsby http://www.gatsby.org.uk/education/focus-areas/good-career-guidance e ogni scuola avrà strumenti e risorse per individuare il proprio livello di qualità, in ogni area, e pianificare quindi in modo efficace le azioni specifiche di miglioramento.

In Italia, su questo tema, è stata avviata una prima sperimentazione nazionale, attraverso il progetto MyFuturewww.myfutureproject.eu, promosso dall’Università di Camerino, con la Regione Marche e con le adesioni delle Regioni Piemonte e Friuli Venezia Giulia per la fase di sperimentazione nelle scuole. Al progetto collaborano anche l’Università di Malta, con il professor Ronald Sultana, e l’Università di Derby (UK), con il team di ricerca guidato dalla professoressa Nicki Moore, per la stesura di un modello di riferimento che è già in fase di sperimentazione a livello internazionale.

Per presentare questa iniziativa e per favorire l’accesso alla sperimentazione, il prossimo martedì, 14 maggio 2018, alle ore 17, è in programma un Web Seminar nazionale. L’iscrizione è libera e gratuita. Per partecipare clicca qui.