Sorprendo nella consulenza di orientamento: la proposta 4young della società di outplacement intoo

Prosegue il nostro viaggio all’interno dei servizi di orientamento per scoprire le diverse modalità di utilizzo di SORPRENDO. Oggi incontriamo la dottoressa Andreana Zioni che ci presenta l’iniziativa 4YOUNG, un servizio innovativo che INTOO propone nell’ambito dell’orientamento ai giovani.

Grazie per la disponibilità. Può innanzitutto presentarci brevemente la società per la quale opera e il suo ruolo?

Nel 1991, INTOO nasce come DBM Italia, pioniere nell’attività di ricollocamento professionale nel nostro Paese. In pochi anni la nostra società diventa leader di riferimento nel settore, acquisendo il 40% della quota di mercato e si afferma come sinonimo di outplacement. Dal novembre 2011 cambia la denominazione sociale in Intoo all’interno del Gi Group Company.
Io opero da 20 anni nell’ambito dell’outplacement e attualmente sono la Responsabile Delivery Lombardia per i servizi di outplacement della società.

Ci presenta il vostro servizio 4YOUNG?
Si tratta di un servizio aggiuntivo, pensato per le nostre Aziende Clienti che avevano espresso l’interesse per un percorso che potesse supportare i figli dei propri dipendenti ad orientarsi nel mondo del lavoro. Così poco più di due anni fa abbiamo avviato il servizio 4YOUNG.
Il servizio prevede tre percorsi di orientamento suddivisi in altrettanti moduli: un modulo di orientamento informativo attraverso dei workshop a tema; un modulo di consulenza di orientamento attraverso delle sessioni di colloquio individuale per rispondere alle esigenze specifiche del giovane; un modulo di confronto di gruppo per condividere l’esperienza e promuovere la discussione sui temi trattati.

Per quali attività utilizzate SORPRENDO? 
SORPRENDO viene utilizzato nella consulenza individuale. Ogni giovane ha la possibilità di utilizzare lo strumento per verificare i propri interessi, le proprie abilità e individuare quelle professioni che sono in linea con tali elementi. In specifico, in una prima sessione di gruppo il giovane viene accompagnato nell’utilizzo dei questionari presenti in SORPRENDO e in una sessione successiva, individuale, è possibile discutere con un esperto di orientamento i risultati ottenuti e l’impatto sul proprio immaginario del lavoro e sulle proprie aspirazioni professionali.

L’obiettivo è quello di aiutare questi ragazzi a porsi delle domande su di sé e sul mondo delle professioni, iniziando a riflettere su aspetti sui quali non si erano magari mai soffermati pensando al proprio futuro professionale. Ad esempio: preferisco un lavoro in ufficio o all’aperto? Voglio stare a contatto con il pubblico? Voglio avere responsabilità organizzative? In questo modo riescono a comprendere come queste preferenze abbiano un impatto diretto sulle caratteristiche delle professioni presenti nel mondo del lavoro.

Quali sono, secondo Lei, le caratteristiche del software che lo rendono uno strumento particolarmente efficace nella gestione degli interventi di orientamento? 
Non è un test attitudinale, non ha vincoli legati ad aspetti di personalità, permette ai giovani di confrontarsi in modo semplice e diretto con le caratteristiche del mondo del lavoro e delle professioni. 
Si è rivelato uno strumento molto efficace per chi, soprattutto se particolarmente disorientato, deve per la prima volta esplorare i propri interessi e abilità al fine di comprendere meglio le specificità che contraddistiguono e che accomunano le tantissime professionalità presenti nel mercato del lavoro. 
Infine, ha un meccanismo molto utile che spinge i giovani a prendere in considerazione anche professioni che non conoscono ampliando le loro conoscenze e le opzioni a loro disposizione.

Ringraziamo la dottoressa Zioni per la testimonianza e la disponibilità.