Educazione alla scelta: sorprendo nell’esperienza dell’istituto comprensivo legnago (vr)
Molte Scuole Secondarie di Primo Grado e Istituti Comprensivi (le Scuole Medie) utilizzano SORPRENDO nei percorsi di orientamento con risultati molto positivi. Le attività realizzate, in molte scuole, hanno come fulcro centrale la creazione di momenti di condivisione e di spunti di riflessione utili agli studenti non solo per esplorare il mondo delle professioni, ma anche per raggiungere una maggiore conoscenza di sé e acquisire gli elementi principali per effettuare una scelta scolastica consapevole.
Le attività di orientamento già realizzate dagli insegnanti con SORPRENDO sono molteplici e molto interessanti: per questo motivo, vorremmo condividere con voi lettori alcune delle tante esperienze per potervi offrire nuove idee e suggerimenti sulle diverse modalità di utilizzo di questo innovativo strumento di orientamento alle professioni.
Scopriamo come è stato utilizzato lo strumento all’interno dell’Istituto Comprensivo Legnago (Verona), intervistando la professoressa Alessandra Ferracin.
Innanzitutto, può dirci brevemente come ha conosciuto SORPRENDO e il suo ruolo all’interno del suo Istituto?
Sono la referente per l’orientamento del mio istituto e ho avuto modo di conoscere SORPRENDO nel 2012 poiché abbiamo partecipato alla sperimentazione nazionale promossa dal MIUR.
In quella occasione il software non era ancora presente in modalità on line quindi abbiamo utilizzzato un CD. Solo successivamente SORPRENDO è stato aggiornato in una versione on-line. Personalmente credo che questo passaggio sia stato molto utile in quanto consente agli studenti di usarlo non solo a scuola ma anche in altri contesti come ad esempio a casa con i propri genitori.
Per quali attività utilizza Sorprendo?
Organizziamo sin dal secondo anno delle attività di orientamento che poi si concludono al terzo anno. Nel secondo anno sono delle attività “preparatorie” che vanno ad introdurre il tema dell’orientamento agli studenti poi nel terzo anno c’è invece una riflessione più approfondita utile alla scelta che devono compiere.
Ci potrebbe dire nello specifico come organizzate le attività di orientamento nel secondo anno?
Ad ogni studente viene dato il compito di intervistare un familiare o persona per lui/lei significativa ponendo delle domande specifiche riguardo al lavoro (aspetti positivi e negativi) e alla formazione. Successivamente in classe gli studenti raggruppano le diverse professioni secondo determinate categorie: il tipo di settore di cui fanno parte, la tipologia di lavoro, ecc.
Successivamente vengono accompagnati nell’ esplorazione, mediante SORPRENDO, delle professioni che sono emerse dalle diverse interviste andando così ad effettuare un confronto e una riflessione in gruppo.
Le interviste e le successive riflessioni vengono poi ‘registrate’ da ogni singolo ragazzo nel loro ‘diario dell’orientamento’ che continueranno ad utilizzare anche nel terzo anno.
Può descriverci un’esperienza di utilizzo del software durante il terzo anno?
Quest’anno abbiamo avuto modo di partecipare al vostro webinar online rivolto agli studenti in cui un vostro consulente ha spiegato le diverse funzioni di SORPRENDO. Lo scorso anno invece tale parte era svolta da noi docenti. Dopo questa fase iniziale, SORPRENDO viene utilizzato andando ad esplorare non solo le professioni ma anche rispondendo alle domande poste attraverso i questionari (sia per gli interessi che per le abilità).
In genere lasciamo liberi i ragazzi di rispondere alle domande rimanendo a disposizione per eventuali dubbi e poi successivamente in gruppo condividiamo i risultati. Questa parte di condivisione è utile perché ad esempio alcuni ragazzi si rendono conto dell’esistenza di molte professioni che non avevano preso in considerazione precedentemente e per le quali decidono di approfondire il percorso formativo consigliato. Per coloro che invece lamentano di aver ricevuto un risultato che si discosta molto dalle loro aspettative, consigliamo di rivalutare le loro risposte andando a leggere anche le informazioni aggiuntive inerenti ai specifici quesiti. Solitamente questo ulteriore passaggio risolve queste situazioni di apparente incoerenza.
Ci sono dei suggerimenti particolari che date ai vostri studenti su come utilizzare SORPRENDO?
Certo. Viene spiegato che il software non è una bacchetta magica ma che deve essere usato in maniera consapevole esplorando la parte inerente alla formazione delle professioni di loro interesse. Inoltre gli chiediamo di riflettere su ogni singolo quesito che lo strumento propone, indicando una risposta che rispecchi veramente la loro preferenza.
Ci teniamo sempre a sottolineare che deve essere un momento di riflessione.
Ritiene sia stato utile il webinar: “Esplorando le professioni: ti presento SORPRENDO!”, proposto direttamente agli studenti?
Decisamente, è stata un’ottima novità in quanto grazie al vostro consulente si approfondiscono aspetti importanti riguardo alle modalità di utilizzo dello strumento.
Infine, ha qualche suggerimento per lo sviluppo del software?
Sono molto soddisfatta di SORPRENDO, soprattutto apprezzo che le domande che vengono poste non sono collegate a singole professioni ma a tipologie di attività, conoscenze o contesti che rappresentano degli elementi di riflessione di reale utilità nel processo di scelta verso un specifico percorso di studi che i nostri studenti devono compiere.
Ringraziamo la professoressa Alessandra Ferracin per questa preziosa testimonianza.