Le funzioni di sistema nelle nuove linee guida per l’orientamento permanente.

ASSIST: strumenti e modelli per l’assistenza tecnica ai sistemi regionali di orientamento
I moderni sistemi di orientamento devono garantire l’accesso a servizi di qualità a tutti i cittadini per tutto l’arco della vita: in questa prospettiva, diventa fondamentale il ruolo di una regia tecnica regionale in grado di fornire azioni di assistenza tecnica al sistema per promuovere, monitorare, programmare ed innovare i servizi in base all’evoluzione della domanda di orientamento ed in base alle risorse tecniche ed economiche disponibili.

Devono quindi essere garantite quelle “funzioni di sistema” che la Conferenza Unificata nelle Linee Guida Nazionali sull’Orientamento (Accordo tra Governo, Regioni ed Enti Locali sul documento recante: “Definizione delle linee guida del sistema nazionale sull’orientamento permanente”. Repertorio atti n. 136/CU del 5 dicembre 2013) definisce come un elemento strategico per garantire “l’efficacia degli interventi rivolti all’utenza e le attività gestionali di analisi, ideazione, pianificazione, coordinamento, monitoraggio, valutazione, in una logica di sviluppo di rete sia intra-sistema sia inter-sistema”.
Ma che cosa si intende per “funzioni di sistema”? Si tratta evidentemente di azioni destinate non direttamente ai cittadini, ma ai sistemi territoriali dell’istruzione, della formazione, dei servizi per il lavoro, dei servizi di orientamento e placement delle università, con strumenti ed iniziative a supporto dei decisori pubblici, dei coordinatori, degli operatori dell’orientamento, degli insegnanti e degli altri attori del sistema dell’orientamento. Un primo modello metodologico, già elaborato nel 2007, attraverso un percorso di confronto a livello internazionale (denominato “Guidance Innovation Relays Centers – GIRC”) articolava tali funzioni in quattro macro-aree di natura diversa, ma strettamente interconnesse:

  • Le funzioni di assistenza tecnica alla governance del sistema di orientamento, da intendersi come attività di supporto e consulenza nella fase di programmazione delle linee di indirizzo.
  • La formazione permanente degli operatori del settore, anche con il riconoscimento di figure professionali, analisi dei fabbisogni formativi, promozione di interventi di formazione iniziale e continua.
  • La promozione della qualità dei servizi in termini di condivisione di standard di erogazione, produzione di materiali, monitoraggio degli interventi e azioni di valutazione di efficacia ed efficienza
  • La ricerca e sviluppo nell’ambito dell’orientamento, in termini di analisi dei processi, innovazione dei metodi e degli strumenti, sperimentazione di nuove linee di intervento, valutazione di impatto.

Questo modello è stato sviluppato in anni più recenti attraverso un percorso di confronto e collaborazione interregionale, all’interno del protocollo d’intesa tra le Regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Umbria e la Provincia Autonoma di Trento. .Questo percorso, denominato “Assistenza Tecnica alle reti locali di orientamento” (ASSIS.T.), si è concluso nei mesi scorsi, con lo sviluppo e la sperimentazione di dispositivi e strumenti per rendere operative le diverse funzioni di sistema, anche esplorando le potenzialità dell’uso di nuove tecnologie in questo specifico ambito. In particolare, quale punto di partenza per il confronto sono state individuate le azioni di orientamento alle professioni, anche con la possibilità di utilizzare il software S.Or.Prendo, già adottato con esiti positivi in Friuli Venezia Giulia, nelle Marche, in Umbria e presso i servizi per l’impiego della Provincia di Trento. In perfetta coerenza con le Linee Guida nazionali e utilizzando metodologie di ricerca azione partecipative, il percorso ASSIS.T. ha sviluppato modelli e strumenti in tre aree strategiche, sperimentando i dispositivi a livello interregionale:

  • Standard di professionalità. Strumenti a supporto della formazione degli operatori, con dispositivi per rilevare, monitorare e qualificare le professionalità del settore.
  • Promozione dei servizi. Strumenti per migliorare la visibilità dei servizi e per promuovere l’accesso da parte di tutti i cittadini.
  • Monitoraggio. Comparazione degli strumenti di monitoraggio e degli standard di qualità, per incrementare i livelli di efficacia ed efficienza dei diversi servizi erogati a tutela dei destinatari finali.

Questo progetto ha quindi messo a disposizione delle Regioni e degli orientatori una serie di strumenti tecnologici per gestire i dati territoriali, analizzare e valorizzare l’offerta dei servizi, programmare e coordinare in modo più efficace e rapido le risorse e gli attori dell’orientamento. In questi giorni la Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il report sul percorso: www.regione.fvg.it/quaderni/quaderno46allegato/. Maggiori informazioni sono disponibili on line a questo indirizzo: www.wikiorienta.it/assist.